16.1.14

Blind, dead and dumb




File under: già so cosa ho perso nel 2013. A parte la fregola classificatoria che me ne sbatte un cazzo - trovo Alta Fedeltà uno dei libri più sopravvalutati della storia - è un periodo di grossi alti e bassi emotivi, sto tentando disperatamente di cambiare lavoro, ambiente, aria, anche Paese e quindi certe cose mi esaltano a mille o mi buttano giù alla grande quindi è un paio di giorni che la sera in treno ho recuperato The Clearing dei Locrian che già anni fa avevo apprezzato ma penso mai come adesso.

Disco che mi sciroppo super volentieri in un giro completo e mezzo, il tempo della strada, leggendo un libro leggero - una banda di idioti, sono agli inizi, non ho ancora capito se l'idiota sono io che continuo a leggerlo ma lo stile è leggero, scorrevole, le situazioni sono surreali e parecchio cazzone quindi si fa leggere e mi incuriosisce capire dove andrà a parare - quindi il giusto equilibrio per adesso è musica parecchio emotiva e lettura leggera.

E' ancora presto per esprimersi su Return to annihilation, è di sicuro una bestia più poliforme che ti ammalia con i primi pezzi e ti spezza l'animo man mano che prosegue ma ha una delle copertine più belle che abbia mai visto in vita mia. Confrontando le prime volte di ascolto di entrambi The Clearing mi lasciò ben più spiazzato e mi lascia ancora così mentre questo disco nuovo mi ha lasciato qualche perplessità a fine ascolto ma è solo questione di tempo.


Il nulla fatto fotografia. Un carrello della spesa lasciato solo in un parcheggio vuoto immerso nella nebbia, un capolavoro concettuale di una semplicità sconvolgente e di una forza espressiva che mi lascia sempre a bocca aperta. E sono curioso di saperne di più dell'artwork ma non trovo nulla in rete. Motivo in più per comprarne una copia fisica.

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