20.1.14

No, non mi drogo

... ricadere dentro Il Sopravvissuto e riscoprirlo ancora e ancora e ancora.
Messo un pò da parte per il corso degli eventi e degli ascolti, scemati gli ascolti compulsivi e anzi allontanato il pensiero di riascoltarlo perchè è 'un disco peso' quando gli occhi si sono posati sulla sua costoletta..
Stolto.
Ricaderci dentro per il corso degli eventi, delle occasioni (un concerto sabato scorso in quel dell'Arci Acropolis di Vimercate), degli stati d'animo e (ri)scoprire che musica e testi sono un pugno unico che infliggo serenamente al mio karma e che mi  fa stare bene, (ri)scoprire che musica e testi sono un 'core' unico, un vero e proprio turbinìo di mare in tempesta emotiva, volubile e imprevedibile, che ti sbatte dove cazzo vuole, che segui con le orecchie ma è come se ce lo avessi davanti agli occhi, come se stessi guardando la musica.
Musica e testi insieme riescono a farmi tenere dritta la barra  anche se "dietro ormai la costa non si vede", ironia della sorte per un concept esistenziale sulla totale perdita di rotta, riescono a farmi ragionare semi-lucidamente,  No, non mi drogo.
Penso che sia la prima volta in anni e anni e torno a scribacchiare sullo stesso argomento/band.

Vedendoli dal vivo finalmente in un posto con un suono ottimo ho capito la profondissima anima hardcore che hanno i Marnero. Anche sul palco riescono a gestire magistralmente i diversi cambi di rotta della loro musica, raggiungono l'apice del lirismo nelle parti strumentali, perfetti, equilibrati ma è nelle parti cantate che viene fuori il caos basico hardcore, e non solo nelle tante parti urlate dove vanno a rotta di collo, caotici come se davvero non ci fosse un domani, ma anche quando la voce è pulita e i testi vengono 'parlati', ecco anche dal vivo i testi si capiscono poco, come su disco dove all'inizio facevo una fatica boia a seguirli per il tono della voce basso, allo stesso livello degli strumenti. Vanno letti prima e tanto, vanno assorbiti e lasciati annegare dentro e poi se sopravvivi e raggiungi la costa ti si apre un piccolo mondo intimo che è tuo e soltanto tuo.

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