1.11.05


Fuori piove, tempo di merda. Metto su l'ultimo dei My Dying Bride "Songs of darkness, words of lights" per entrare in sintonia con la giornata e per calmare certe burrasche personali..Accendo anche una candela profumata.
Ecco cosa ne penso.

Nei momenti di scazzo domenicale e di rilassatezza malinconica niente è meglio di un pò di doom. Ricordo che quando due anni fa sono stato a casa senza lavoro per due mesi i Candlemass ad esempio erano un toccasana. "Nightfall" era il mio preferito (scelta ovvia per un doomster normale).

Ricordo con gran piacere anche gli ascolti dei Shape Of Despair e degli Evoken, i primi finlandesi i secondi americani, rappresentano due facce diverse del fascinoso mondo del funeral doom.
E poi come sono prolifici i primi - ero rimasto ad "illusion's play" e leggo che quest'anno è uscito un nuovo disco e ce n'è in programma uno nuovo con delle rarità.. - così sono parsimoniosi i secondi. L'ultimo 'Antithesis Of Light' è uscito alcuni mesi dopo ben quattro anni di silenzio.

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