15.11.06

Some kind of riot is going on

Strano come una botta di vita sia legata ad un ragazzino ventenne che ti aspetta davanti il portone con una cassetta degli attrezzi e due scatoloni rossi su cui campeggia la scritta "Alice".
Dipendevo da lui negli ultimi dieci giorni, nevroticamente, spasmodicamente. Volevo tornare alla mia misantropìa virtuale, dove conosci tutti ma li hai visti in faccia neanche un terzo.
Strano però che non ho sentito la mancanza di questa palestra digitale nell'ultimo mese, ho avuto altro di che godere..si, certo la mogliettina ovvio, ma vuoi mettere il divano, un TV LCD da 32", un dvd recorder?? Non c'è di che stupirsi, io ho un non so che di Homer, prima di adesso, come dire, mi mancavano i mezzi.
Qualcuno invece come il mio amico Mattaman si è davvero preoccupato di non vedermi più in attività su questo spazietto tanto da mandarmi un sms allarmato. Mi sono sentito in dovere di chiamarlo per tranquillizzarlo, gongolando tutto il mio ego per il fatto che, cazzo, allora qualcuno mi cerca ogni tanto. E' vero che dai misantropìa e riceverai misantropìa, però ecco, ci sono le gradevolissime eccezioni.

Il frutto di questo isolamento "di assestamento" è che ho ascoltato pochissima musica. Sarà stata la preoccupazione di decidere la combinazione migliore per internet e telefono (giuro, ho passato ore a fare e disfare), di decidere che cazzo di macchina mettermi nel garage (alla fine ho scelto questa) oh, manco un paio di mesi e Unleashed, Borknagar e Converge, per dirne solo tre, fanno uscire dischi?! Dio quanto mi sento fuori "dal giro"! Ah, e l'EP nuovo dei Fu Manchu con questa bella anteprima.

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