23.9.08

We come from San Francisco, Callifuckingfornia

Gente come i Dzjenghis Khan meritano assoluto rispetto. Lo merito anche io, gli ho comprato quel bello ma  pidocchiosissimo cd omonimo al concerto la scorsa stagione del Cox. Ho anche il numero di telefono del batterista, esaltatissimo a fine concerto e di grande compagnia, che mi ha lasciato sul retro copertina del cd (il booklet era un sogno..), si potrebbero fare degli scherzi telefonici nè? Uno scappato di casa che prima del tour lavorava in una pizzeria, ha mollato tutto per imbarcarsi nel tour europeo e poi come viene si conta. 

Notizia fresca vuole che stiano per entrare in studio a San Francisco per il nuovo album e che mixaggio e mastering saranno fatti in Olanda presso i Motorwolf studios di quegli altri scoppiati degli Orange Sunshine.

Perso il set al Roadburn scorso me li sono bevuti al Cox ed è stato uno dei concerti più intensi della scorsa stagione. Il set al festival olandese si può recuperare in streaming qui e merita tutto, per i pochi capelli che mi sono rimasti. Scopro anche che su un vecchio myspace sono disponibili dei vecchi pezzi demo, quando ancora si chiamano più semplicemente Gengis Khan che meritano parecchio. Rock blues distortissimo, visionario e caotico.

Dovrebbero presenziare di nuovo al Roadburn 2009 che al momento dovrebbe prevedere, ma nulla di confermato, anche Farflung, White Hills, Orange Sunshine e The Atomic Bitchwax nei due giorni di giovedì 23 e venerdì 24 aprile. E poi al sabato la grande festa Neurot, provare per credere.

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