11.2.09

Finalmente libera

Per una volta il popolo bestia aveva ragione: fine della sofferenza per Eluana, fine di questo teatro triste e ci sentiamo tutti meglio. Io mi sento meglio. Sono uno stronzo e un cinico già lo so ma di tutta sta storia mi sono fatto subito un'idea precisa quando ancora non c'era il massimo della gazzarra e quel che è successo dopo l'ho seguito con distacco. Anche perchè quando si comincia a parlare molto di una cosa la cosa perde per me automaticamente di fascino e interesse.

E poi vedere tutti i burattini e burattinai mobilitati all'ultimo momento aumentava il mio disgusto. E l'idea che mi sono fatto è che come io sono padrone della vita lo sono anche della morte. Io do la vita io la tolgo. Oppure gli altri me la danno io me la tolgo. E' facile, non capisco che problema ci sia. Non c'è problema morale, l'uomo è una bestia seppure evoluta e il concetto di morale non fa parte del suo DNA. L'aveva capito pure lei che la morte fa parte della vita. Una volta assunto questo credetemi si vive meglio. Una volta assunto che sei fottutamente solo in questo mondo si vive meglio.  Il resto è cortile.

Come è ovvio che dal basso del mio anticlericalismo spinto capite bene cosa penso della gente che si è mossa attorno al caso. Testimone chi mi sta accanto quanti 'pezzo di merda' possa rivolgere all'affittuario del Vaticano quando compare in tv e cambio subito canale. E quanto sia sprezzante nei confronti di chi ha fede, qualsiasi fede. Ma sto cominciando a delirare (direbbe sempre qualcuno che mi sta molto accanto..)

Sono al giro di approfondimento del nuovo disco di Dan Auerbach disponibile in streaming sul suo  maispeis e un paio di pezzi come Real Desire o When the night time comes mi hanno fatto pensare a lei, d'istinto. Non so cosa dicano i testi e poco mi importa, i testi a volte sono un inutile orpello, conta la vibrazione e il soul. E di soul sto disco ne ha a chili.

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