6.8.09

Questa è estate

Non si va proprio per il sottile durante sto periodo. E la fregnaccia dell'estate non è per me, è vero invece che i tormentoni ci sono, ognuno ha i suoi, io ne ho aggiunto un altro alla lista, Let the churches burn dei Suma. Gli svedesoni era di spalla agli Acid King due giorni fa, cheti cheti, lunghi lunghi e biondi biondi (beh due su quattro), non li conoscevo, mi aspettavo dello stoner svedese bello roccioso ma tutto sommato derivativo. E invece sti quattro snocciolano un set annichilente tra Melvins e drone, Toner Low e heavy-psych che non potevi non fissarti a guardarli e godere della botta.

Tanto ero rimasto deluso dei prezzi dei cd al banchetto degli Acid King - 15 euro per un cd, ma vaffanculo! Sembra che gli americani si vogliano rifare il portafoglio a spese nostre, con la loro moneta a picco e la nostra forte, e non è la prima volta che noto prezzi troppo alti - che alla fine dei Suma mi sono precipitato al banchetto e per dieci euro mi sono infilato nella sacchetta questo balatone di disco.
Finito il loro set, tra una balla e l'altra con gli amici, gonfio di vibrazioni e con gli Acid King non all'altezza di un headliner, missione compiuta, ubriachezza molesta in tangenziale, torno a casa, svengo felice e, a detta della mia dolce metà, comincio a ronfare sazio dopo un paio di minuti.

PS: con i Gandhi's Gunn ho un 'conto' aperto. Conto di sentirli un'altra volta per focalizzare meglio, a prima botta la voce mi ha convinto al volo, di avere tra le mani il promo e di vedere un secondo chitarrista fisso. I ragazzi spaccano, 'nuff said.

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