24.10.09

Dunque, dunque..non è che butta benissimo da queste parti, ho un paio di cazzerelli per la testa che non riguardano me direttamente ma quasi. Spero si risolvano presto perchè già mi sono rotto i cabbasisi.
Quindi stanchezza, abbuttamento aka malavoglia e pigrizia sono amiche mie ma se il rockenrolle e il metallo ci possono salvare dobbiamo dare un paio di possibilità a Cosmic Egg dei Wolfmother e Under the Tarn dei S:t Erik.

Cosmic Egg non potrà mai bissare quel capolavoro derivativo che è stato l'album omonimo, uno dei meglio riusciti mai sentiti in vita mia e che dura a distanza di anni, rispolverato da settimane in macchina fisso. Mi sembra che i Wolf stiano cercando di scrollarsi la maledizione di cloni degli Zeps. In compenso escono dal cilindro echi di Beatles, AC/DC, Stones, ritornelli da cantare, riff sincopati o granitici da prendere a testate e tanto altro del vocabolario rock ma anche roba che ti spiazza tipo Violence of the sun. Eppure, come non si fa a gustare un disco del genere e come non si fa a non credere che lo fanno solo per passione.
E la prova è che nonostante il botto del disco d'esordio, non mi sembra di aver mai visto orde di ragazzini con le magliette dei Wolfmother. Insomma non mi sembrano una band di venduti come avevo sentito spesso tre anni fa. E poi last but not least, a me piacciono e fanculo agli altri.

I S:t Erik sono una scoperta molto più recente, Under.. è il debutto e suona fottutamente psych-doom. Il genere non è bazzicato da tantissimo gente, mi vengono in mente Sons Of Otis, Yob e Ufomammut e dei tre gli svedesoni mi ricordano a volte gli Ufo, seppure con una voce molto diversa, dal registro altisonante e messianico che rappresenta in effetti l'unico elemento di doom davvero classico nel combo. Su The Search si inserisce anche una donna. C'è chi ha scritto che potrebbero essere gli Acid King con voce maschile (che poi la voce di Lori S. non è proprio il massimo della femminilità, piccola Wino in gonnella) e in effetti non è tanto la storia non è tanto lontana dalla realtà.
Per il resto, si viaggia parecchio senza perdere di vista la pesantezza. Dategli un ascolto, potrebbe essere anche il vostro debutto dell'anno.

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