E se è vero che st'anno è stato parecchio interessante musicalmente parlando, sarà anche da annoverare anche come l'anno in cui mi sono sparato la quasi totalità di roba come Un medico in famiglia, X-Factor (Giuliano è un grande, avrà successo, ve lo dice un cretino) e I Liceali 2.
Roba da matti, potere delle mutande.
Quindi ne approfitto qui e subito che sono bello in botta e comando un ascolto immediato di Stu dei Waines, facce navigate della non-scena palermitana che non sapevo che fine avessero fatto (io qui, loro là) e che ritrovo con un ottimo album di hard-rock viscerale e modernista alla maniera dei The Black Keys, da quel che sento sullo Spazio. Escono per 800A records che mi rimanda al periodo della scuola media quando si camuffava sui muri il SUCA con 800A appunto. Vedo con piacere che canazzi di mannara si continua ad esserlo.
Mi pregio di aver aggiunto la t-shirt della 800A alla mia nutrita collezione per un cortocircuito fortuito che mi ha fatto incontrare in queste lande non più nebbiose il Monterouge nelle vesti di road manager padre-fratello-padrone al seguito de Il Pan del Diavolo, un altro paio di scappati di casa della capitale della Trinacria in tour incessante per lo Stivale. E il Pan bisogna tenerli d'occhio uguali, duo folk con acustiche e una grancassa suonata violenta come solo John Bonham. A loro modo molto metal, testi semi-nonsense alla ...fate voi che io di roba cantautoriale non ne capisco una sega.
Dice il Monte che dipende dalle band ci sono tour di alcool, tour di fumo, tour di puttane, e questo è stato un tour di bestemmie, Madonna senza capelli.
Se è vero che sono stato introdotto al bombardino in quel di Solza (BG), Castello Colleoni Associazione Lunanuova, posto figo, Pan del Diavolo in palla totale e pubblico parecchio caldo, mi sono permesso di consigliare di tastare i pizzocheri in quel di Talamona del giorno dopo, un must andato a segno. ...And Braulio for all!
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