30.3.10

2/ A trip to Roadburn 2010 meets Sardonis

C'è un pò di caos. Sono infognato nella ricerca spasmodica di un biglietto per l'afterburner e vediamo se domani Satana mi fa la grazia di prenderne addirittura due chè Corradone non posso lasciarlo a piedi. Anche se lui è napoletano e cade sempre dritto.

Voci mi dicono che anche i Sourvein hanno cancellato il tour europeo indiperlaquale il 20 aprile al Magnolia assieme agli Eyehategod ci sono Totimoshi e Ghost Empire. La serata evento che doveva essere si sgonfia come le mie palle, il Magnolia conferma il bill, i Totimoshi mi fanno cagare un colpo a spruzzo e uno solido.
Se la cancellazione dei Sourvein è confermata pure al Roadburn ma che minchia mi sbatto per l'afterburner?! Dixie Witch già visti, House of broken promises su disco non mi dicono niente, ci sarebbe la sorpresa di Graveyard e soprattutto Outlaw Order.
Al solito, mi lascerò guidare dall'istinto.

Sugli Oresund Sound Collective invece non ho dubbi, vanno visti. Space-jam all'infinita potenza, psichedelìa e musica etnica glocal, una combriccola di fricchettoni misto danesi-americani-salcazzo da dove vengono che attaccano al minuto uno e smettono quando Dioniso comanda.Prendete gli ultimi tre album, metteteli in shuffle e buon viaggio.
Sono talmente fulminati che su Archive.org trovate un bel pò di live da scaricare aggratis e sharare.

Sarò incontentabile ma in mezzo a tanto porcile festivaliero io mi sarei visto volentieri i Sardonis che invece se ne stanno a casa propria. L'omonimo disco è una bella bomba di doom e stoner-metal alla High on fire, tutto strumentale. I Sardonis sono belgi, sono in due, chitarra e batteria, sapete quanto mi facciano sballare i duo estremi. Il disco si apre con "Nero d'avola", prosit, e fatevi vedere da queste parti, cazzo di divoratori di cozze e patatine fritte!


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