11.4.11

L'arena


I Gaza sono dei fuoriclasse in tutto. In un bill zeppo di grind e hc spesso sincero ma parecchio autoreferenziale i Gaza impostano un set fisico al 100% sul palco ma soprattutto sotto il palco. Nel pit sembra di stare dentro un'arena, un solo leone, la voce e i due metri di Mike, e gli improvvisati gladiatori accorsi alla prima serata dei Reign in  Bloom. Nel video, quello con una cravatta sulla fronte, quello che si contorce, quello a tutto campo è Mike.
Per una buona mezz'ora i Gaza sono i padroni di tutto, assaltano con il loro mix di metal, hardcore e grind e con colate di sofferenza e ti strapazzano violentemente.
Mike finisce il set, si cambia e riprende il suo posto gioviale al merchandising.
Il loro set mi rimarrà impresso per sempre, già visti di spalla ai Converge la scorsa estate, su quel palco troppo grande per loro e per giunta all'aperto non mi avevano convinto per niente. Nel piccolo Bloom, al chiuso e in penombra invece hanno offerto un set completo sotto ogni punto di vista.


Da rivedere i Trap Them, a questo punto il set al Roadburn per me è obbligatorio. Nell'ultimo disco mi convincono al 100%, al Bloom non avevano quel mix di assalto e precisione che mi aspettano, troppo sbilanciati sull'hardcore all'arma bianca, roba che non si distingue dalla massa.
Passando sopra i pur interessanti e sinceri The Kandidate - 10 e lode al cantante che si paraculava la gente a suon di bestemmie in italiota - i The Rotten Sound, headliner della serata, sono effettivamente due spanne sopra gli altri.
Suoni eccellenti, esecuzione brutale e chirurgica di grind e metal a tratti con approccio death,  il nuovo disco è interessante ma dal vivo non ce n'è per nessuno.

Nessun commento: