16.5.11

Oneida in black

 Avevo messo su il nuovo K2B ma dopo tre pezzi tutti pompati-tutti muscolari-tutti uguali ne ho avuto abbastanza e ho sentito il richiamo Liturgy.
E' un pò che ascolto Aesthethica, la mattina a orecchie fresche o al ritorno dal lavoro per darmi la legnata finale, diciamo che io e il disco ci siamo cucinati a fuoco lento a vicenda.

Mettersi Aesthethica nelle orecchie significa mettere la testa dentro una consolle a 8 bit che suona black metal. Solo che questi signori non usano un cazzo di tastierine o roba simile, sono una classica band con due chitarre, basso e batteria ma suonano talmente ossessivi e ipercinetici che mi fanno sentire cose che non esistono.
Sì, generalmente sono portato per l'ossessione, o meglio direi che la sopporto bene (sempre che mi piaccia hehe), qualcuno dice perchè ho le orecchie fottute.

Aesthethica mi piace ben di più di Renihilation che è stato un bel biglietto da visita dal cui ascolto sono uscito storto, probabilmente perchè non ero abituato a QUESTO modo di suonare black metal. Avendoci fatto l'orecchio Aesthethica scivola via un pelino meglio.

Certo, essere ostico non gli manca, la sequenza di High Gold, True Will e Returner prepara alla vera esplosione di goduria che è Generation, dove occhio che si sente un accenno di groove che ti fa scapocciare di santa ragione,  5° e 6° pezzo mi mettono alle strette, ma poi il disco svolta ancora e vola di nuovo.


LITURGY // RETURNER from Thrill Jockey Records on Vimeo.



Saranno le mie orecchie fottute di cui sopra ma i Liturgy ad un rave party li sento benissimo, hanno qualcosa di danzereccio, di house-culture, di roba da impasticcati, a volte sembrano gli Oneida in versione black metal.
Non la vorrei buttare troppo sul filosofico da quattro soldi e il concetto non è chiaro neanche nella mia testa ma sono consapevole di ascoltare qualcosa di nuovo qua dentro e che cambia le carte in tavola del  metal estremo moderno. E sicuramente un cambiamento estetico, basta guardare il video di Returner - sembra una indie band che suona black metal - e l'estetica spesso si porta dietro la sostanza.


In tempi di falsi dei, seguire devotamente una band con un Hunter Hunt-Hendrix alla voce e chitarra mi fa sentire meglio, uno che scrive un libriccino di 60 pagine sul Trascendental Black Metal in 151 copie già andate sold-out non può non essere amato.

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