8.7.11

Chili di Voltaren, testosterone a mille

Si, di nuovo Metallica, stavolta dentro il Big Four. Mi hanno fatto una proposta che non potevo rifiutare,  porto a casa la pagnotta un pò alla cazzo di cane e scappo a Rho fiera. Arrivo poco prima degli Slayer, quello che volevo.

Non il miglior loro concerto che ho visto - all'HJF per il ventennale di Master of Puppets, A.D. 2006,  è stata un'emozione indescrivibile - ma quello più divertente senza cazzi. Una parola sola, scialo all'ennesima potenza, headbanging selvaggissimo, lyrics che spuntavano dai cassetti della memoria senza accorgermene, saltare come fa mio figlio durante la sigla finale di Toy Story 3, ancheggiare come un frocio senza ritegno, giuro non ero io.

Con la salamella e peperoni ancora in gozzo, parte Hit the lights e penso ' minchia allora non mi vogliono far mangiare in pace', la ingoio quasi intera e parte il sing-along a colpi di rutti ai peperoni.
Hit, Master, The shortest stroooaaaa & Seek and destroy di fila, schiaffoni, qualche stecca, un pò di caos come se fossero agli esordi.
Parte Sanitarium e mi accendo una paglia relax che fumo per un quarto, al terzo minuto riparte l'headbanging feroce, è più forte di me.

Tanto che minchia devo vedere, sono a 50 metri dal palco, li vedo piccoli, godo dal maxischermo come al cinema ma qui sono venuto per scapocciare come se non ci fosse un domani.

Manco mi sono accorto che è partita Ride the lightning, un tizio accanto a me si complimenta non con i 'Tallica ma con me per l'entusiasmo. Cristo, oggi è un giorno davvero speciale.
Godo ancora con un'ottima versione di Nightmare Long e Sad but true in versione super-heavy-doom, sono incuriosito da come renderanno The call of Ktulu ma non mi convince, si perdono diverse volte, è un pò un'insalata, svetta il basso di Trujillo super-stomp e distortissimo, un orecchio a lui e uno sguardo in basso pensando a Burton, One è il momento giusto per un 'limone violento' o per uno amarcord. Vi ho pensato tanto tutti, you know who you are, davanti ai fuochi d'artificio.

Bellissima versione di Blackened, uno dei momenti top del concerto, poi doppio encore violento con Damange Inc. e Creeping Death e teatrino con tutti i Big Four sul palco per Dye dye my darling dei Misfits.

Collo consegnato al destinatario, zuppo di sudore - sapete che se vi buttate addosso l'acqua gasata 'frizza tutta' pure sulla pelle??, la mia pelata ha ringraziato per i brividi di piacere - torno a casa ancora a mille e scopo di brutto.

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