19.9.11

Coroner live

Check the mic. Primo post dalla app di Blogger. I Coroner spaccano ancora il culo ma Tommy T. Baron di più.
Che su disco fossero avanti, soprattutto nell'ultima produzione,  ne eravamo convinti in quattro gatti già nei primi Novanta ma sentire Tommy macinare quel tipo di riff così malati oggi dopo vent'anni ed essere attuale, beh, cazzo la malapianta non muore mai.
Cazzo Ron Royce oggi è un pelato come tanti, come me, abbastanza tonico e vocalmente ancora capace di quel grigno caratteristico, Marky suona ancora incisivo e fluido come allora, sembra che non sia passato tutto questo tempo e  la buona notizia oggi è che i Coroner non sono ancora delle mummie.

Se qualcuno su un palco mi tiene incollato per una buona mezz'ora e mi fa passare l'astinenza da tabacco quando sono infoiato - ai concerti, quasi sempre - allora sta facendo un ottimo set.
Ok il tempo di due tiri e subito dentro, un giro al bancone e via a scapocciare che è il momento di 'Semtex Revolution'.
Potevano chiudere così e invece si sono lanciati su una versione di Purple Haze inutile e una Tanz Mussolini imbarazzante con uno special guest italiano di minchia che rappava. Ma baffanculo buffone, datece er metallo porco il clero!!

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