8.10.11

Shakin' Hull

C'è un pò di roba in giro da ascoltare in streaming, tipo i nuovi Fuck the FactsAbsu e Hull.
 Un ascolto veloce e non completo per tutti ma gli Hull vincono a mani basse al momento.

Update: Finiti un paio di ascolti consecutivi, Beyond the Lightless Sky è il secondo disco della band di Brooklyn, segue a 'Sole Lord' del 2009 e si presenta  come un molock cangiante che si sposta lento ma inesorabile. Gli Hull si abbeverano alla fonte Neurosis ma ci mettono tanto del loro mischiando sludge, doom puro o intricando la matassa per bene con un post-metal che colpisce sia al cervello che alla pancia. Non manca niente, ci senti dentro  delle chitarre acustiche, dei rumori elettronici, del tribalismo/neo-folk rurale, dei fields recordings, neanche le trame più 'siderali' e psichedeliche che mi ricordano tanto i Cult of Luna, dei bei momenti di scapocciamento e degli assoli classici. Potremmo chiamarlo 'progressive post-core'.
E' chiaro che quello che maneggiano è musica scura e lunare.
A Beyond the Lightless Sky va concesso più di un ascolto per capire se gli Hull si perdono in seghe musicali e mancano di concretezza o se ci troviamo di fronte ad un opus magnum che ha bisogno solo di essere digerito. E che sia chiaro, va ascoltato intero dall'inizio alla fine.




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