17.7.12

Three steps to the ocean

Telegrafico.
I Three steps to the ocean domenica mi hanno fulminato.
Già riuscire a tirare fuori dei suoni decenti allo SGA è qualcosa di impensabile ma fare addirittura un concerto di una tale intensità e botta è da extraterrestri.
E' quello che ci voleva.
Arrivo poco dopo le 20 in tempo per i Fuoco Fatuo, azzanno la prima birra a stomaco vuoto e me la svuoto tempo niente. L'attenzione è rivolta al palco ma la band suona dietro un drappo nero. Cominciamo bene. I Fuoco Fatuo mettono in campo uno sludge alla Grief molto intenso e putrescente, mi incuriosiscono molto e mi guardo (?) tutto il set.

Pausa, giro di sigarette, altro giro di birra, due tiri di joint raccattato per amicizia, iniziano gli O (provate voi a cercarvi il bandcamp io ho perso le speranze, con un nome così..) e mi fiondo dentro.
Li avevo persi al SoloMacello Fest, i due pezzi su bandcamp sono meravigliosi, sono la ragione principale per cui sono qua, voglio prendere il disco, curiosità a mille. Delusa precocemente da un 'qualcosa' proveniente dal palco che per me non aveva senso. Giuro, per lo più non li ho capiti e quel poco che ho capito non mi è piaciuto. Ok la musica violenta va bene ma deve avere (per me) un senso. Boh, rimandati. E niente disco.
Delusione massima affogata nella birra, ancora a stomaco vuoto, devo ammettere che sono bello "barzotto" come si dice da queste parti e ho bisogno di 'ascoltare positivo'.

Mai sentiti prima i Three steps, letto abbastanza, è un nome che circola parecchio su forum & co. e sui palchi ma mai riusciti a beccare tra una balla e l'altra.
Quindi arrivo nudo alla meta ed è stato amore a primo pezzo.
Musicalmente niente di nuovo, Pelican/Russian Circles è la coppia che mi viene in mente subito però lasciando stare le influenze quello a cui assisto è pregno della botta calda di cui avevo bisogno e l'alcool ci ha messo il suo…
Concerto dall'esecuzione impeccabile, suoni sparatissimi, il synth era una coltellata, occhi incollati sul batterista perchè aveva la mia stessa maglietta degli Earth.
E' un paio di giorni che macino i due dischi da bandcamp, a giorni alterni mi piace più l'ultimo 'Scents'  o il penultimo 'Until today becomes yesterday'.  Lavori molto validi ma dal vivo sono ben altra esperienza, il bello dei live..
 Tagliata la testa al toro, comprati gli mp3 di 'Scents' e scaricato il penultimo aggratis, la prossima volta fermo il batterista gli offro una birra e così facciamo dieci euro pulite pulite, mi regala il cd e siamo pace.

Nessun commento: