15.3.14

I think I love you, though I don't know what love means

Non ho una collezione sterminata di dischi e cd, diverse centinaia, forse sfioro i 500 cd, non tanto sterminata dai, ma sono tanti i dischi di cui potrei dire ' non lo ascoltavo da vent'anni'.
Per esempio Bubble & Scrape. Non proprio da vent'anni ma da una decina di sicuro, e se LastFm è abbastanza affidabile, non ho mai ascoltato Bubble & Scrape dal 2006. Una vita.
Forse per compensare il fatto che nei primi Novanta di sta roba ho fatto overdose, addirittura uno stile di chitarra e di composizione da prendere a modello insieme a Polvo, Pixies, Sonic Youth e boh..Unsane!

Quindi non so proprio come stasera sono passato da Stay Hungry dei Twisted Sister ai Sebadoh. Si, è vero, stavano più o meno vicino la T e la S, o la semplice associazione mentale di dischi che non ascoltavo da vent'anni.
Stasera potevo fare diverse cose, uscire e andare a vedere due concerti diversi, di stare spalmato sul divano non se ne parla mai, ma ho fatto la cosa più semplice, azionare la 'macchina del tempo' e ricatapultarmi nel '93.
Ma come è possibile che abbia fatto passare così tanto tempo dall'ascolto di pezzi come Soul and Fire, Happily Divided, Homemade, Forced Love e soprattutto, cazzo soprattutto Think, forse la canzone "da cameretta" da incorniciare insieme a Feel dei Motorpsycho. Amori giovanili, amori falliti, amori mai dichiarati, per niente corrisposti o corrisposti con grandissima sproporzione, amori sfigati perfettamente adolescenziali.
La frase da incorniciare è quella del titolo di questo post, presa da Think - leggere tutto il testo qui mi mette ancora i brividi per quanto Barlow non ci giri intorno e vada subito al dunque - e sottoscrivo che ancora, alla veneranda età di 38 lune, non so bene ancora cosa sia l'amore. So di sicuro che è una cosa che cambia, sfuggente, che ti scappa dalle mani per quante volte muta forma
Oppure da un pezzo come Clichè, una frase come


"Dumped, don't worry about me

It wasn't up to you to set me free

There never is good time, so they say"

Cazzo Dumped è scaricato, più chiaro di così! "There never is good time", e poi pronti a tagliarsi le vene. Clichè.

Prima di metterlo dentro, scorrevo l'occhio sulla tracklist ma non ricordavo un solo pezzo, mi sono sorpreso pure di (ri)scoprire che la City Slang fosse di Berlino, aprendo il booklet però ho ritrovato lo stile di patchwork delle info interne, foto raffazzonate e messe assieme senza apparente senso, titoli dei pezzi scritti con lettering diverso l'uno dall'altro, tutte cose tipiche di certo indie americano scrauso e perdente. E i pezzi? Beh, Sebadoh, what else?



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