21.2.07

Gallina vecchia si difende ancora bene

Non era mai stato così vistoso ma a vedere i GVSB al Bloom venerdì scorso l'età era bella matura. Niente ragazzini, tutti sembravano almeno sopra i 27/28 anni.
Oh ma sto cazzo di Bloom resiste pure al più nuovo navigatore, sono riuscito ad avere la sensazione di essermi perso pure con qualcosa che ti diceva dove andare. E' che in quella zona stanno rivoltando tutto come un guanto, è tutto un susseguirsi di nuove rotonde, strade chiuse, lavori in corso.

Arrivo al locale che ancora i Tasaday stanno suonando in un locale sopra la sala concerti. Non sapevo esistesse quel posto là, sento che è pieno come un uovo e la musica che ne viene fuori dalle porte comunque chiuse è troppo cervellotica per stasera. Sono venuto qui per divertirmi, non per farmi friggere il cervello.
Alla fine sono solo, un paio di birre e due tre sigarette per farmi compagnia nell'attesa interminabile. Un giro alla libreria attigua, chissà dopo tanto tempo c'è qualcosina di interessante. Niente.
Un'occhiata al banchetto de GVSB mostra quasi tutti i cd tranne "Freakonica" venduta solo in vinile, un botto di singoli in cd e 45 giri. Cd a prezzi seri, 10 euro l'uno. Chiedo a quello che poi scopro essere Alexis Fleisig se hanno t-shirt ma niente da fare. Recupero Cruise Yourself e Venus Luxury e continuo il giro.

A mezzanotte e mezza si comincia. A dire la verità mi aspettavo un inizio col botto invece i picciotti devono ancora scaldarsi. La gente "testeggia" ma non si lascia subito andare. I suoni hanno bisogno di qualche ritocco, i samples stentano a entrare giusti. Scott McLoud però è il figo che si sente. La voce è quella, unica riconoscibilissima tra mille, il modo di cantare è quello. Quel sottolineare le ultime sillabe di ogni verso è la morte sua.
Scaletta tutto sommato equilibrata, saccheggiato poco comunque l'ultimo (di 4 anni fa..) "You Can't Fight..", giusto due/tre pezzi se la memoria non mi inganna, spesso introdotti da un "And now a disco song..". Diversi invece i pezzi da "House.." e "Cruise Yourself".
TheKindaMzkYouLike-Cash Machine-Super-fire, ovviamente Cruise Your New Baby Fly Self e "Kill The Sexplayer" con l'apice del caos sotto il palco.
Pezzi inediti forse un paio ma non ci giurerei, la discografia iniziale della band non la conosco ma la reazione del pubblico a questi pezzi è stata fredda, dunque forse..
Attivissimo Janney che si divideva tra basso spesso distorto e keyboard/sampler più i coretti gay stonatissimi e a volte in ritardo che ci piacciono tanto. Era lui che incarnava le briciole di spirito improvvisato e hardcore dei GvsB. Johnny Temple invece era molto meno coinvolto, sudava sì ma partecipava meno.
L'animale è Flesig, una macchina, non un passaggio sbagliato, non un colpo fuori posto, un ottimo batterista quadrato. E poi la sexy voice di McLoud: camicia blu con righine minime, sbottonato fino al petto, fisico da modello ma tamarro nell'animo, mi ha dato l'impressione di essere stato un robifero da giovane, prego confermare, oggi redento e dedito quando cazzo ne ha voglia a suonare. Lo aveva detto all'inizio: " We are Girls Against Boys and we do not go around very often".
Già, perchè i GvsB in giro per appena sei date in Europa senza un disco da promuovere?
Forse per fare un pò cassa e racimolare qualche soldo per il disco o per tastare il polso alla gente e vedere se qualcuno se li caca ancora? Al Bloom direi in tanti, la sala era piena e tutta contentissima di fare un salto nel proprio passato quando dire Touch & Go era totale sinonimo di qualità.

Dopo un'ora esatta vanno via dal palco, ovvio che ritornano dopo cinque minuti, si sparano altri due/tre pezzi e scompaiono ma la gente non ne vuole sapere, ne vuole ancora. Alcuni vanno via, si guadagna più spazio per saltare e per agitarsi. Io mi fiondo a lato del palco quasi davanti la grossa cassa. Le orecchie sentono la botta ma ne vale la pena. Mi ritiro nelle retrovie dopo un pò. E le loro signorìe mignotte si concedono ancora per boh due pezzi. A pochi minuti dalle due di notte si ritirano davvero.
Torno in macchina e mi ri-sparo "You can't fight..". L'entrata per Milano è chiusa, prendo per forza la direzione per Venezia, mi faccio otto minuti per poi uscire, pagare il casello e rientrare per Milano ma chi se ne fotte, sono appena al terzo pezzo.

Nessun commento: