2.9.07

Ubriacarsi di Gutturnio Fermo

Prima di morire però bisogna ubriacarsi di Gutturnio fermo davanti allo spettacolo che è la Val Trebbia. Siamo in provincia di Piacenza, a sud della città, in quel territorio che confina con la Liguria. E' terra di coppa, di pancetta, di piserei e fasò, di Gutturnio. Fermo è la morte sua, frizzante mi fa personalmente sboccare.
Mi raccomando pretendetelo fermo, ai forestieri sono soliti servire il Vivace, il frizzante. Invece fermo è una goduria.
E' un vino non molto strutturato che non lascia la bocca impastata, per dire, non è un Primitivo di Manduria o un Nero D'Avola, ma è comunque corposo, ha sempre i suoi 13 gradi e mezzo e può dare delle piacevolissime legnate.

Rocca Rosa è un piccolo albergo con un piccolo ristorante a Corte Brugnatella in provincia di Piacenza, Val Trebbia. Non ci arrivate di passaggio, bisogna andarci apposta, anche perchè Corte Brugnatella è un buco di paesino, fa circa ottocento abitanti.
E non trovate manco indicazioni, bisogna attraversare Bobbio e uscirne e poi inerpicarsi per un chilometro abbondante su una strada asfaltata che costeggia un versante della collina. Si arriva a Rocca Rosa e ci si ferma. Caso mai ci si inerpica a piedi per l'antica Via del Sale che collega la Pianura Padana con Genova e che un tempo era l'unica strada di collegamento e di commercio tra le valli circostanti. Sei ore e sei a Genova tra quercie e castagni.
Cucina ottima, antipasti di salumi e selvaggina, primi di tortelli, ravioli e pasta fatta in casa, secondi di carne e Gutturnio a volontà. Prezzo a testa sui 30 euro, un pò caro considerato che sei molto fuori Milano ma la cucina li valeva tutti.

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