Strano, weird per gli anglofoni, per la prima volta nella mia vita oggi in metro stavo leggendo un articolo con la colonna sonora perfetta in cuffia.
Il tracollo di Carlyle Capital di venerdì scorso con l'effetto domino su Bear Sterns, Blackstone e altri fondi di private equity che ha fatto tremare per l'ennesima volta i lobbisti di Wall Street con effetti apocalittici in proiezione e "Black Sabbath" live da un concerto dei Sabs nel New Jersey del '75.
Tutto perfetto. Il ritmo incalzante del pezzo, il racconto degli effetti a cascata di gente con soldi ma che buttava soldi degli altri rifletteva l'atmosfera orrorifica di quel pezzo.
E mentre pensavo che, sti cazzi per adesso è meglio che continuo ad allenarmi con il mio portafoglio virtuale messo su Borsa Italia divertendomi ad acquistare roba scorrelata come BOT, BTP, bonus certificate ed ETF sulle materie prime nel vano tentativo di diversificare il rischio e avere comunque dei minimi guadagni mentre rincorro le commodities, "Black Sabbath" beh.. mi da delle certezze, mi fa sentire a casa.
Scaricatevelo quel live, in teoria è un bootleg ma si sente "da dio" e ha una botta "da paura", tutti in ottima forma ma il basso di Geezer Butler è immenso. Sto rivalutando molto il lavoro di Geezer ultimamente, non solo per la lettura della bio non autorizzata "how the black won the sabbath" scritta da due roadies dei tempi d'oro ma anche per un paio di concerti di fine anni novanta in formazione Sabbath Mark-I con un Geezer funambolico. Che Belzebù l'abbia sempre in gloria.
Bella lì.
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