21.6.08

Se la calura chiama

Un amico mi fa notare che giugno è una cazzo di colata thrash.
E' vero, con un Gods Of Metal del sabato 28 di questo tipo - Carcass, At The Gates, Meshuggah - c'è da fare armi e bagagli ma io sto fermo. Fa un caldo boia, sono a petto nudo e villoso in momento post pranzo con un bel calice di Est!Est!Est! ghiacciato a lato chè siamo a metà bottiglia, non ho un cazzo di voglia di fare programmi.
Per dire, mi sono incazzato molto di più perchè Iggy Pop era a quella merda di Heineken Jammin Festival prima, ben prima di quelle merde di Linkin Park e la sempre truffa dei Sex Pistols. E allora non vale la pena farsi un festival per un set di 45 minuti.

Quindi i ritmi si rallentano adattandosi alla calura. Come ogni anno appena arriva il primo caldo serio le orecchie reclamano qualcos'altro. Quindi dischi come l'ultimo A Storm Of Light
per quanto intrigante possa essere, e dal vivo il 23 agosto prossimo di spalla ai Neurosis il purgatorio sarà bello che servito, e per quanto quel tipo di sonorità mi facciano sballare, risulta un pò troppo crepuscolare. Forse sarà meglio ascoltarlo di notte, sempre con un buon vino bianco a lato, in un'unica session no-stop con i nuovi Steve Von Till e Scott Kelly, già in cascina ma da approfondire.

Meglio mettere su Enter dei Russian Circles, post-fate-voi-hardcore-rock a là Pelican che delizia con sventagliate violente e ammansisce con esplorazioni siderali. E soprattutto un suono e modo di suonare la batteria che non ho ancora ben decifrato, non mi è nuovo ma non ha niente a che vedere con Pelican-roba Neurot piuttosto che so i Don Caballero, rullante a latta e vena free sotterranea.


Ma ancora meglio assecondare la canicola con i Dead Man, svedesi di oggi ma con la testa al '67.
L'ultimo Euphoria è ancora più freakettone che il primo omonimo, più rilassato e animato di psichedelia flower-power da porgi l'altra guancia. Li potresti massacrare di schiaffi e loro sarebbero ancora lì a suonare le loro chitarre acustiche.
Dentro c'è un pout-pourry di Love, Jefferson Airplane, Neil Young e chissà cos'altro che mi rilassa l'alcool in corpo.

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