Ho un bisogno impellente, quello di mettere nero su bianco come cazzo si arriva al Motorockas di Mozzate dove mercoledì hanno suonato i White Hills. A futura memoria mia e qualche altro scappato di casa che si avventura fin lì. Io c'ero assieme al mitico Corrado, due macchine, due persone che giravano per il paese in cerca di sto cazzo di locale. Le indicazioni che avevo capito si sono dimostrate sbagliate e ci siamo trovati davanti al cimitero del paese. Bello, tutto illuminato a festa eterna, i cimiteri dei paesi sono sempre meravigliosi ma non era il momento giusto per una visitina.
Mi accosto a bordo strada per fare inversione, mi affianca un'altra macchina con due tizi che mi chiedono 'scusa, sai dov'è il Motorockas?'. Ed eravamo in quattro e tre macchine a cercare il Motorockas. Torniamo indietro e grazie a lampi di memoria finalmente lo troviamo.
Allora, una volta entrati a Mozzate, che sta in provincia di Como sulla statale per Saronno, uno dei mille mila paesi che finiscono in -ate/-ete di questa nostra generosissima terra di Lombardia, al secondo semaforo girate a sinistra e subito infilatevi per una stradina in diagonale che si infila in un grande parcheggio davanti al centro commerciale di Mozzate. Attenzione, tra il primo e il secondo semaforo ci sono appena venti metri, quindi Ocio! Non troverete una cazzo di insegna grande, l'insegna c'è ma vi dovete mettere davvero davanti all'ingresso.
Il Motorockas sta al terzo piano di un edificio basso in mezzo ad agenzie investigative e negozi per tende e tendaggi.Ah, e anche un sexy shop.
Il Motorockas è uno stanzone semi-parrocchiale con un bel palco grande e basso, delle panche e tavoloni e un banco bar. Roba alla buona, roba underground che sopravvive da dieci anni. C'è da fare la tessera all'ingresso che vale da Gennaio a Dicembre.
Dave dei White Hills è rimasto entusiasta, del posto, del concerto e del panorama che hanno trovato all'arrivo di giorno, ne parla qui sul suo blog.
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