16.1.09

E due

Siamo a due vinili comprati nel giro di poco tempo e il bello è che li ho comprati per l'artwork irresistibile e chissà quando li potrò ascoltare. Luogo della perdizione il concerto di ieri sera dei Calibro 35. E' bizarro che sia una situazione totalmente capovolta rispetto al '90 quando comprai il primo cd senza ancora avere come ascoltarlo, anche allora il potere dell'oggetto, del booklet, dell'artwork così piccolo, della superficie a specchio del cd su cui vedersi. Anche ieri mi sono approcciato all'oggetto come le scimmie di 2001:Odissea nello spazio con le ossa.

Del set magistrale dei Calibro 35 poco altro da dire, un'ora e mezza di brani tratti dalle colonne sonore dei polizieschi rigorosamente italiani degli anni Settanta, fedeli ma anche con un groove ri-moderno. Un set che mi è scivolato addosso più smooth delle due Stout che mi sono sparato per riscaldarmi dal freddo porco di fuori. Tendone del Magnolia imballato in ogni ordine di posto come non l'ho mai visto nè mi sarei aspettato.

Lo sapevo che andavo a colpo sicuro con i Calibro 35, solo come ai vecchi tempi, ma uscire di casa vincendo la stanchezza, quasi in sonnanbulismo da astinenza concerti era qualcosa che il mio cervello reclamava da troppo tempo. Ne avevo semplicemente un bisogno fisico e mentale. Lodi, lodi, lodi ai quattro che hanno imbastito un set tirato, senza quasi spiccicare una parola verso il pubblico come piace a me, e quando hanno aperto la bocca sono risultati impacciati e simpatici. Legion d'onore al tastierista/sassofonista/pifferaio traverso, un sigaligno simpaticissimo uscito da una band goth, degnissimo seguace di Keith Emerson, con una grandissima presenza scenica. E l'unico ad avere un microfono.

Tonnellate di farfisa mi hanno sepolto e oggi vivo meglio. Barbara Bouchet di Milano Calibro 9, giovanissima sparata sul maxischermo me l'ha fatto venire duro seriamente, il tema di 'Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto' mi ha quasi fatto venire i lacrimoni. Non ho niente altro da chiedere. Prendetene e godetene tutti.

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