12.1.09

Io la lavatrice la presi e la pagai

Dopo Ron Asheton, sto 2009 si è portato via anche Magnotta.

L'escalation di bestemmioni parte dal quinto minuto e mezzo, il campanellino di allarme è l'avvocato, da lì in poi Mario parte in verticale come lo Shuttle, il cuore pompa sangue amaro in connessione con le sinapsi che vanno in corto circuito. Stereogram becca in pieno perchè la storia delle telefonate al Magnotta è un esempio precursore dei social network quando i vari myspace, facebook e flickr non esistevano: 

"Quello che è davvero interessante è il modo in cui il culto di Magnotta si diffuse a macchia d'olio in tutto il paese.
Internet non era ancora dato così per scontato, anzi, era l'esatto contrario. All'epoca, l'unico modo per venire in possesso del famoso scherzo della lavatrice era riuscire ad entrare in possesso di una delle agognate cassettine che giravano su e giù per la penisola.
Esatto: cassettine.
Le stesse cassettine che si sono rivelate fondamentali per scoprire e conoscere la musica che non arrivava nei negozi.
Il trionfo della pirateria applicata alla diffusione dei contenuti.
Un concetto che si evolve di giorno in giorno e che, alla fine dei conti, dimostra come in realtà tutto giri sempre inevitabilmente su se stesso."


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