31.1.10

Calibro e Jaga spaccano ancora, la gente non li può ignorare

Nuovo disco dei Calibro 35 in anteprima su Rockit. Esce a febbraio per Ghost records, tredici pezzi di cui quattro tratti da colonne sonore di film polizziotteschi. "Milano odia la polizia non può sparare" è da lacrime. Qui la press release dell'etichetta.
Suonano il 18 febbraio al Magnolia, stesso giorno dei Nebula al Bloom, bel match, non ho il dono dell'ubiquità. Le altre date:

11/02 Torino “Hiroshima Mon Amour”
12/02 Pianengo (CR) “Ritmia”
13/02 Brescia “Latte + Live”
17/02 Modena “Off”
18/02 Milano “Magnolia”
19/02 Roncade (TV) “New Age”
20/02 Perugia “Urban Club”
26/02 Saluzzo (CN) “Ratatoj”
27/02 Castelletto Cervo (BI) “Koko”
05/03 Firenze “Viper Club”
12/03 Trieste “Etnoblog”
13/03 Madonna all’Albero (RA) “Bronson”
17/03 Roma Circolo Artisti
26/03 Massa “Baraonda”
27/03 Bologna “Estragon”
01/04 Bari “Teatro Kismet”

Sempre su coordinate solamente strumentali ma con un approccio alla Tortoise si muovono i Jaga Jazzist nell'ultimo One-armed Bandit.
Disco prodotto da John McEntire e si sente, sembra davvero di sentire dei Tortoise ancora più aperti a mischiare generi come jazz, bossanova, progressive al 100%. Con un suono che sa di sintetico nel senso buono del termine, retro-futurista, parecchio settantiano, quando i salotti erano pieno di plasticaccia colorata arancio e rosso e i tappeti erano pelosi e polverosi.

I Jaga Jazzist ti rassicurano caldi mentre sotto sotto ti girano un apribottiglie nel cervello zitti zitti quatti quatti, cerebrali freddi, ci sento pochissimo di cinematico in questo lavoro, stavolta lavorano per elaborare un magma sonoro caleidoscopico, ricco, vivo e nervoso.
Dipende dagli stati d'animo, a volte filano lisci, a volte si portano il cervello, da maneggiare con attenzione.

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