18.4.11

Baci e abbracci al Roadburn 2011

L'ho scritto altrove durante uno svacco tra una band e l'altra, il Roadburn è il festival della musica "coccolami e sbattimi".
Sta cazzata l'ho partorita durante il set dei Black Math Horsemen che quanto a coccole e schiaffoni la sanno lunga, peccato abbiano una cantante che avrei ucciso, invasata di Nico e Siouxsie, ha rotto i coglioni tanto che dopo 4 pezzi ho mollato.
Peccato, aveva un suono di basso da spacca torace e la band musicalmente ha cose interessanti da dire.

E insomma, un grazie a Hotel Central di Tilburg, mi hai fatto venire una tristezza infinita appena ho varcato la soglia della mia stanza che l'anno prossimo si cambia in un modo nell'altro e so che sarà in meglio;
all'armadio negro davanti il  Grass Company, mi chiede due volte la carta di identità e mi fa sentire giovane poi fa lui giovane con un "Enjoy!";
alla ragazza dei joint al Grass che mi fa una lezione di (sua) incompetenza: i joint prerolled sono tutti tabacco e ganja. Manco per il cazzo; 
alla putìa dietro l'hotel per le sue ottime torte, i "panini salutari", i tavolini e le sedie colorate magicamente posizionati davanti al sole mattutino;
a tutto quello che c'è o che non c'è attorno allo 013, il giro si fa comodamente in venti minuti e so io quanto mi ha aiutato a "riflettere" in questi anni, la mia prima valvola di sfogo per prendersi una rinfrescata alla testa;
al kebabbaro sulla strada per il Midi (per intenderci, poco dopo il ristorante greco), st'anno si è ingrandito, ha pitturato le pareti di un bel lilla ma i suoi kebab sono come li ricordavo, una legnata piccante che a mezzanotte mi ha ridato nuova vita;
a tutte le pareti "in fondo" di Green Room o Midi che sia che mi hanno accolto a barboneggiare;
ai cessi tra la Bat Cave e il Main Stage, i più puliti di tutto lo 013, andato a cagare per due volte in due ore, alla seconda non c'era segni del mio primo passaggio e vi assicuro che io ahimè li ho lasciati;
alla birra dello 013, il primo giorno è buona ma al terzo ti fa schifo al cazzo;
agli hot dog dello 013, due mezzi wurstel dentro una brioscina da gelato, i palermitani mi hanno capito subito. E una valanga di curry ketchup.
al wifi dello 013, ho risparmiato un bel pò in telefonate internazionali;
alle belle (fuori) chiese di Tilburg, gotiche e piene di guglie e campanili, mi ci sono seduto davanti mezzo minuto, ho pensato a mia madre e il telefono ha magicamente squillato;
alla ragazza al cambio-token, giuro, è stata due minuti due a spiegarmi cos'è la Age Coin per le sigarette solo perchè le mie orecchie sfondate si erano convinte di sentire Eic;
alla pazienza della tipa del merchandising dei SunnO))) che mi ha gentilmente spiegato che non avevano altre M della maglietta che avevo comprato. Peccato che io non volevo convincermi e ci sono tornato tre volte.
 al contapersone che il personale all'ingresso del Midi schiacciava in modo frenetico per smaltire la fila per la premiere dei Voivod. Strumento di assoluto potere;
al tizio del merch dei Voivod che mi ha fatto risparmiare 25 euro per una merda di maglietta nera con logo bianco, ficatela nel culo fino all'ultimo filo, i soldi me li sono fumati e divertito di più;
ai gradini olandesi, killer sia in salita che in discesa, stretti e alti;
alle coppie di piccioncini che tubano durante gli Ufomammut o i Quest for fire, donna avanti a me ma di traverso così può girarsi agilmente indietro verso l'altro e scassare amabilmente la minchia a me. Farsi una scopata prima di venire al roadburn no eh?

PS: il concept di questa menata qui l'ho concepito ovviamente lì. Colpa della Northern Lights.

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