30.10.11

Pear Jam 'Twenty'



Ho visto in giro il cd del soundtrack di 'PJ Twenty' ma non me ne può fottere di meno, c'è già il preorder del DVD qui, su Itunes si trova già ma con un pò di sbattimento l'ho trovato su Filestube.
Dovrebbe essere la versione 'core' senza extra e bonus.
Twenty è un eccellente documento sui venti anni dei Pearl Jam con la regia di Cameron Crowe, due ore piacevolissime in cui l'effetto romanzato del racconto fa il suo effetto, avvicinarti a loro anche se non sei mai stato un loro fan accanito, catapultarti indietro di venti anni quanto tu ne avevi sedici - e poter dire 'Io c'ero!' - e tra le cover che si facevano per affiatare il gruppo c'era Alive...
Negli anni 2000 me li sono cagati pochissimo e anche nei Novanta a parte i primi tre sono asciutto, l'ultimo poi mi ha lasciato abbastanza indifferente..
In effetti un pò di tempo fa riflettevo sul fatto che sembrava non se li cagasse più nessuno, facevano uscire dischi su dischi, studio e bootleg live, senza gran hype, la rete e i forum sono un toccasana per stimolare l'ascolto ma poco bla-bla-bla sui Pearl Jam.. subissati come si è di musica pronta e disponibile subito gli stimoli sono migliaia quindi o li assecondi subito o passi ad altro come la più cinica delle puttane..

Guardando Twenty ho capito perchè, ne parlano loro stessi, desiderio di eclissarsi e tornare per quanto possibile con i piedi per terra, la guerra a Ticketmaster, i vaffanculo a MTV in diretta sulla stessa, aver sputato su un Grammy,  di roba scomoda ne han fatta. Quando avevano già raggiunto il tetto del mondo.
Non conoscevo bene neanche la storia di Ed Wood e i Mother Love Bone, le connessioni con Pearl Jam e Soundgarden, gli albori della scena di Seattle pur essendo ai tempi già ampiamente sintonizzato, Eddie Vedder e la sua storia familiare perfettamente espressa su 'Alive'..
Vedder l'ho trovato molto sincero ma la palma del cornadure va a Jeff Ament, personaggio super genuino e con i piedi per terra.
Ecco, la storia dei cambi di batterista l'hanno sorvolata in un paio di minuti scarsi con una macchietta in finto stile muto. Ok per Krusen e Chamberlain che non sono arrivati al primo disco ma almeno interpellare Abruzzese per il racconto dei primi anni..

Mi è venuta voglia di mettere Ten e mentre scorre Garden un pò di nerdness sui file da scaricare.
Sono in formato .mkv e VLC lo legge senza problemi, una volta scaricati i 4 file rar, la decompressione del primo si tira pure gli altri.
Ci sono anche i subs in un pacco di lingue tra cui italiano.
Consiglio di mettere  i file mkv, subs e idx in un unico folder, sulle preferenze di VLC indicare il file di sottotitoli, il file video e via di play. Se si ha un Mac, schiacciare S sulla tastiera finchè non compaiono i sottotitoli nella lingua che si preferisce; se si ha windows cercate in rete..
Cuffie, poltrona padronale e buona visione.

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