22.4.12

Vaffanculo al Record Store Day

Ecco, hanno scassato la minchia su tutti i media possibili.
In effetti avevo voglia di uscire e comprarmi un disco - come se non ne avessi già presi abbastanza al Roadburn - poi ho avuto la bella pensata di andare al cinema con Lemmy che era tutto entusiasta per 'Pirati', salvo poi cambiare completamente idea appena entrati in sala. Biglietti già comprati e buttati.
Minchia è più lunatico di un disco di John Zorn, porco il clero.
Quindi forse era meglio che uscivo a comprarmi un disco.

Anzi no, ieri era il Record Store Day, se per 364 giorni l'anno lascio lì a marcire i dischi che costano più di 12.99 che senso aveva comprarli ieri, cosa è, il giorno della inculata istituzionalizzata? Cosa è, il giorno in cui per amore e fratellanza, mi calo le braghe e do da mangiare a cani e porci? So benissimo che i negozianti ci guadagno pochissimo, idem le band, so benissimo che il grosso del ricarico è nella distribuzione.
Vaffanculo al Record Store Day, i dischi si comprano ai banchetti delle band che si va a vedere dal vivo, nove su dieci stanno nel mio range di prezzo, me li vedo dal vivo e godo, mi bevo due birre e sono felice spendendo il triplo ma è così che si supporta la compagnia cantante.
E si, è tutta una questione di soldi, non ve ne eravate accorti?

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