15.12.12

No, io non vado..no..


Non ho bisogno di essere convinto, i Converge dal vivo non si possono perdere, ma l'ascolto di "All we love we leave behind" aggiunge benzina sul fuoco. Anzi, è il primo disco dei Converge che ascolto volentieri anche a casa ed è arrivato giusto in tempo per sparigliare ulteriormente le carte di una classifica di fine anno abbastanza in alto mare.
Disco o non disco, i Converge dal vivo VANNO visti se avete un minimo di interesse per la musica estrema, di sicuro avrete davanti un nuovo concetto di 'band micidiale'.
Visti un paio di estati fa, i primi di Agosto se non sbaglio, in un Magnolia stracolmo di gente, quel concerto fu il classico esempio di 'jawbreaking set'; un continuo alternarsi di tira e molla psicotici, tanto da panico che il tuo cervello si sforza di stare al passo con quel mix di chirurgica articolazione della violenza, alla fine non ce la fa, si rilassa e continua a volerne ancora pur non avendo capito un cazzo.
Un effetto stordente forse, di sicuro io cerco l'effetto stordente.. ma stavolta non c'era santi che ti facevano viaggiare ma solo anime dannate in un Purgatorio lungo un set.

Ora, non sto a menarla su com'è il disco rispetto al precedente o com'è rispetto all'intera discografia perchè ho Jane Doe e You Fail Me che ascolto ogni morte di papa e non ricordo i pezzi e se i Converge li suonano dal vivo sono talmente preso bene che non sto a pensare in che disco sta il pezzo..
il disco è un disco dei Converge, i Converge sono i Converge ergo il disco è un gran disco.
Ora, i nostri amichetti suonano il 19 dicembre al Factory di Milano con i compagnucci di merende The Secret e A Storm of Light.

Lasciando stare che sono a rota fissa di concerti, a Novembre ho accucchiato solo quello (strepitoso) degli Ufomammut e che negli ultimi tempi ogni volta che dico che vado poi non vado, stavolta mi sto zitto così non do punti di riferimento alla sfiga e alla miseria.
... Perchè tu vali

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