28.10.13

Wandering through the fog

I nostrani The Kilimanjaro Darkjazz Ensemble? o la versione più elettro-drone-disturbante The Mountfuji Doomjazz Corporation?
Satan is my brother è un nome che si potrebbe perdere nella folla di Satan qua-Satan là che affollano il circondario, un Satan non lo si nega a nessuno. Invece quando la band milanese si presenta con basso, batteria, tastiere, sax, trombone e un tappetto di drone disturbante le cose si mettono per il meglio.
La copertina di A Forest Dark è chiara, il disco scorre nebbioso e avvolgente.
Adoro attraversare zone nebbiose a piedi e avere la sensazione di caldo intrappolamento che mi da il vedere sfuocato quel che sta attorno a me.
Udito e vista ovattati, olfatto punto dall'umidità, durante l'ascolto di A Forest Dark c'è anche un senso di disorientamento, frequente quando attraversi zone sconosciute. " Dove cazzo andranno a parare?" e intanto è come girare in tondo, certe sensazioni si ripresentano circolarmente..
... e mentre scrivevo ste due righe se n'è andata la luce..

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