4.8.14

Qualcuno mi ha detto che, visto da fuori, ascolto la musica come se fosse sacra mentre nelle cuffie si scatena l'inferno. Mi piace come immagine, è vero. A volte mi capita di scorrere il dito sul mouse cambiando pagina distrattamente senza leggere perchè sono concentrato con le orecchie e non con gli occhi.
Non penso sia una questione di tipo di suoni, la faccenda è "cosa attira di più la mia attenzione?" spesso  quello che passa nelle orecchie e in effetti mi viene un pò difficile ascoltare roba nuova e leggere un libro, meglio leggere qualcosa con figure (si, come i bambini), mi richiede meno attenzione.

Un disco come Luminous dei The Horrors per esempio non è  un lavoro per niente difficile eppure negli ultimi tempi il mio ditino ci è tornato parecchio.
Li avevo lasciati con il primo disco, un bel concentrato di garage rock e me li ritrovo adesso a mischiare psichedelìa pop, shoegaze e chili di synth. Sento anche qualche spruzzatina di Smiths.
 Un disco che sento parecchio spensierato, un disco allegro, un disco capitato all'ascolto per caso leggendo due stronzate su uno dei tanti blog che leggo la sera per farmi compagnia con gli ascolti notturni, un disco che mi è piaciuto subito fino alla prima metà, cala un pò verso la fine, si poteva benissimo fermare alla splendida settima traccia I see you.

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