23.7.08

Quando i metallari fanno Oh

Ho un conto in sospeso.
Caro Babbo Metallo, ma baffanculo.

01. Creeping Death
02. For Whom The Bell Tolls
03. Ride The Lightning
04. Harvester Of Sorrow
05. Bleeding Me
06. The Four Horsemen
07. ...And Justice For All
09. No Remorse
10. Fade To Black
11. Master Of Puppets
12. Whiplash
13. Nothing Else Matters
14. Sad But True
15. One
16. Enter Sandman
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17. So What?
18. Motorbreath
19. Seek & Destroy

Direi che ci siamo no? 17 pezzi di quando erano persone serie e due fill-in buone per fare una pausa e andare a prendere la birra. Ancora un pò di numeri.
Gente? all'incirca ventimila, collinetta stipata in ogni ordine di posto e pit bello affollato e comodo tanto da sbracciarsi e sfogarsi con la one-man band che è in te. Cosa accomuna il metallaro alla ragazzina bagnata per Antonacci è il coro. IL METALLARO HA BISOGNO DI CANTARE. Ed è in questi momenti che non importa chi c'è sul palco, tu da là sotto sei un fottuto fan e ti comporti da tale. E tutti i discorsi sulla coerenza, sulla Fede, sul Culto vanno inesorabilmente e magicamente a puttane. Quasi quasi mi prendo una seconda laurea solo solo per farci una tesi.

Suoni? Di livello; pubblico? in delirio, era lì proprio per una scaletta di questo tipo. Le teste di cazzo devono pentirsi ogni giorno che passa di aver tradito la Fede per due soldi in più e tutta la gente che comprò il Black Album ai tempi (un grande album col senno di poi, alla luce della merda che sono riusciti a pubblicare in seguito) non era sicuramente lì. Le teste di cazzo devono baciare il culo a quegli anni di Culto e Fede perchè li fa ingrassare oggi. Le teste di cazzo devono baciare il culo al p2p, permette a un tipo come Ulrich di continuare a suonare nonostante sia evidente che non ce la fa più.
Il Nano ha fatto il suo compitino ma rispetto a tre anni all'Heineken era spompato.
Lo noti subito quando è alla frutta, non regge le cavalcate, incomincia a infilare rullate in mezzo per prendere fiato, mi rovina il pathos, mi ammazza la corsa, è come un voiceover fastidioso.
Trujillo inesistente come sempre, Hetfield e Hammett in grandissima forma: il primo è una macchina, scopro l'acqua calda, il secondo ha sbavato pochissimo, ritmica impeccabile e assoli convincenti e col giusto feeling.

L'aria del parco Nord sarà tornata a casa con i lividi, gli ho dato un buon numero di capocciate, su No Remorse, Master of puppets e The four horsemen non ne ho capito più un cazzo, il collo era il mio co-pilota. Niente lacrime, niente vita passata davanti agli occhi ma è immancabile che durante Whiplash io pensi a Nino La Grassa, al suo stereo assemblato, ai suoi picture disc dei Metallica appesi in camera, ai miei quindici anni. Un giorno vuoterò il sacco.

Down in grandissima forma, certo in cinquanta minuti scarsi di set non si potevano fare miracoli. Basta così, c'è già troppa gente che sproloquia sui Down, io dico solo che se loro sono in giro i Corrosion of conformity non fanno un cazzo e io mi incazzo.

The Sword, una sorpresa anche dal vivo. Set di mezz'ora, troppo poco, fanno il loro porco lavoro bene, praticamente nessuna sbavatura, compatti come su disco e voce mediocre come su disco. Se non ci sono nè riff nè feeling i ragazzi non funzionano.
Ovvio che gli è toccato lanciarsi nel massacro di suoni che possono uscire da quella conca di merda che è l'arena parco nord, anzi sono stati graziati dall'assenza di vento, altrimenti sai che mulinello..
Speriamo non si montino la testa i ragazzi, la Fede chiama modestia altrimenti mi rimetto su i Motorhead e vi ho già belli che scordati.

Sono ancora troppo entusiasta per raccontare dell'incubo che è stato uscire da quella merda di parcheggio, io e Corrado, un palermitano e un napoletano a gestire il traffico di via Stalingrado per permettere a quei minchioni di polentoni di uscire dal parcheggio e andarsene affanculo.
Venti minuti così, ci mancavano solo i cappellini. Intanto i baracchini delle magliette abusive avevano sostituito i Metallica con un più rilassato reggae. La prossima volta vai di Fu Manchu e fora di ball!

2 commenti:

fuco ha detto...

c'ero anch'io. allora:

sword buoni ma set troppo breve e penalizzato da un suono infame. a metà concerto è sparito il volume e non si capisce perchè. tra le nuove leve non ci son cazzi, sono tra i migliori - giudizio di uno che ama il doom ma detesta il metal classico eh - spero di rivederli presto in un club.

i down: hanno fatto l'identico concerto che hanno fatto al caccatraz. c'eri anche tu e lo sai. la bandiera sudista sventola sempre alta.

i metallica: io tutta questa imprecisione e bollitura che dici non l'ho vista. un paio di zappate di ulrich su master of puppets, al massimo. hetfield e hammett perfetti, trujillo all'altezza. ripeto, giudizio di un non metallaro rapito dalle dimensioni del megaschermo, dai botti e dai fuochi d'artificio. resta il fatto che preferirò sempre gli slayer e i napalm death, ma su whiplash, sad but true, enter sandman e seek and destroy mi son slogato il collo e devo ringraziare l'accendino che si è scaricato al momento giusto, altrimenti con nothing else matters sarei diventato nazionalpopolare anch'io. un'ora e mezza per uscire dal parcheggio, ma d'altronde volevamo il megaconcerto ed eccoci serviti.

piuttosto ho notato l'apatia assoluta dei ventenni di oggi che non si muovono di un passo nemmeno se li prendi a pedate nei coglioni. piantati come paracarri non si muovono, non cantano, al limite armeggiano col loro cellulare del cazzo per "condividere con gli amici che non c'erano". ma vaffanculo agli amici che non c'erano, ho visto molta più vivacità negli anziani. io ho ballato dall'inizio alla fine, ho quarant'anni suonati e ieri ero fresco come una rosa.

saluti!

romilar ha detto...

bella fuco!
sarà che ero ai piedi della collinetta ma era tutta gente, uomini e donne, grandicelli e quindi infoiati che non si sono fermati un attimo.
ovvio che gli slayer sono comunque un altro pianeta e infatti all'unholy alliance cercherò di non mancare \_/