31.8.08

Look onto the rays of the new stoner sun rising

Un 'passaggio' chiave come l'intervista di Scott Kelly (Neurosis) al Al Cisneros (ora Om, prima voce e basso degli Sleep) innesca salti tra passato e presente forti come un cavo d'acciaio del ponte di brooklyn. Al parla del presente, con l'abbandono del batterista che ha fatto saltare alla band il set all'ultimo Roadburn e le intenzioni di far uscire il nuovo album verso agosto-settembre del 2009, e del passato con gli Sleep.

Infognarsi regolarmente con gli Sleep è una cosa frequente, un pò come con i Neurosis, sai quando entri ma non vedi la luce del tunnel. Stavolta supportato da un approfondimento anche sui testi.

Tra Vol.1, puro psych-doom grezzissimo e Dopesmoker, due tracce di cui la prima di oltre un'ora, ci sta il capolavoro Holy Mountain (HM). Inutile stare a dire il perchè e il percome della storia, recuperatelo se ancora non lo conoscete e buon viaggio.  Basta anche essere consapevoli di quanto visionari fossero non solo i testi di questo album ma anche le singole strofe. Quasi degli slogan. Tipo 'The Druid sleeps in meditation' da The Druid, 'Stoner caravan from deep space arrives' da From Beyond, e l'inarrivabile 'Look onto the rays of the new stoner sun rising' da Holy Mountain. 

Penso che Al Cisneros abbia ripreso con gli OM dove gli Sleep si erano fermati con Holy Mountain a livello di linee vocali mantra e cantilenanti, un degno figlioccio di Ozzy, e abbia continuato nella tradizione di brani fumosi e drogati lunga mille mila minuti.

Freschissimo di questi giorni un 7" che gli OM hanno pubblicato per Sub Pop e che è andato già esaurito. Due i pezzi, due versioni di Gebel Barkal (la Montagna Pura, oggi nel Sudan, rappresentava la massima penetrazione egizia nei territori a sud dell'Egitto) praticamente della stessa durata ma la seconda versione è arricchita da un hammond da messa nera,  entrambe fortemente debitrici dei Pink Floyd. con il nuovo batterista Emil dei The Grails (casa Neurot).

Sul fronte Sleep, cercavo documenti video oltre al già stravisto video di Dragonaut, e ho trovato un live di 80 minuti del '94. Ripresa amatoriale ma audio molto buono.

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