1.4.12

Oggi ho visto la sofferenza altrui passare le strettissime maglie del mio Io per un attimo. Poi, il coinvolgimento emotivo ha preso altre persone e i miei 'difensori interni' hanno  chiuso portoni, sollevato ponti levatoi e l'autarchia emotiva ha prevalso in segno di autodifesa.

Nell'incapacità cronica  di trovare con le parole una catarsi, ormai è automatico che mi venga in mente una musica, un pezzo, una band da iniettare al più presto per endo-orecchio e trovare il sollievo.
Ho pensato subito a 'Locust Star' dei Neurosis, canticchiandola in testa nell'attesa di piazzarla per bene dentro le orecchie per l'ennesima volta e aspettando quell'urlo al 1'20" che è poi il momento preciso di sollievo catartico di cui avevo bisogno in quel momento.

Manco a farlo apposta, stasera ho trovato altra carne da sacrificare sull'altare emotivo, altra roba da mettere nella valigia e prendere quando ce n'è bisogno.
40 Watt Sun.  Emo-doom ovvero ballate con chitarroni super-fuzz e testi per sfigati.
Patrick Walker è un dio.
'The Inside Room' potrebbe seriamente uno di quei dischi imprescindibili per momenti 'speciali', un pò come tutta la discografia dei God Machine. Il 'Burn st'anno li piazza nel primo pomeriggio del sabato, uhm, ci devo andare piano nel warm-up allora...


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