7.8.12

Soldi spesi bene








4 euro di mp3 ben spesi. Ne potrei spendere altri dieci in fumo e chiuderla in bellezza, gli Orfanado piazzerebbero un bel Like, ne sono sicuro.
Per concepire i pezzi di 'Iter' (Sound of Cobra, 2011) gli Orfanado hanno speso più di dieci euro in fumo, ne sono sicuro.
Duo, esperienze varie con suoni pesanti, Ale De Zan (GI Joe, In Zaire) e Riccardo Mazza (A Flower Kollapsed) imbracciano chitarre acustiche, sitar, flauti, scacciapensieri e tutto quello che serve per avviarsi verso un viaggio colorato di folk, psichedelìa, suggestioni 'world music' e drone.
Non so esattamente chi ha suonato cosa o se si sono avvalsi dell'apporto di altri musicisti ma il succo è quello.. fare le uscite super limitate in vinile può esser figo ma lascia fuori tantissima altra gente interessata ad avere l'oggetto fisico da spulciare in primis per le note di produzione.


Che gli Orfanado abbiano un background rock lo si sente bene in pezzi come 'Avorio' e 'Niagara', ma anche la title track, figli legittimi di Led Zeppelin III; che appartengono a quella schiera di gente a cui piace allargare gli argini del folk psichedelico lo si sente pure e tanto, ovunque durante il disco.
Penso a personaggi come Ben Chasny e i suoi Six Organs of Admittance le cui prime release - Dust & Chimes parla la stessa lingua - già bazzicavano in questi ambiti, Arbouretum o certe cose dei La Otracina.. E poi lo stesso 'Advaitic Songs' degli OM ripropone suggestioni molto simili in certi momenti..
'Ponente' è un capolavoro che sposa felicemente le anime della psichedelìa acustica e quella della world music.
La meraviglia di Iter sta nel fatto che è facilmente assimilabile e godibile sin da subito senza particolari riti iniziatici alle orecchie.
Voci quasi inesistenti e sempre funzionali alla causa psichedelica, undici pezzi quasi tutti dentro i tre minuti, alcuni durano anche troppo poco e vorresti che ti trasportassero davvero altrove, in loop, all'infinito. Altri come 'Mantra' durano poco meno di cinque ma sono quelli giusti per prenderti, portarti in alto e depositarti poi delicatamente su una foglia di felce.


La Sound of Cobra è un'etichetta italo-tedesca e ha un buon roster che si alimenta a pane e psichedelìa in varie forme. Ha pubblicato dischi di Expo '70, Burial Hex, Cannibal Movie, etc.


Mi era saltata all'orecchio qualche tempo fa per la preview di 'Tebe' di La Piramide di Sangue, un sestetto di Torino che non sta messo bene neanche lui, psichedelìa con grossi rinforzi prog.
'Tebe' risulta parecchio ostico ai primi ascolti - tutti in streaming dal bandcamp dell'etichetta - poi riesce a entrare dentro soprattutto se si passano i primi pezzi




Un altro buon motivo per spendere altri 4 euro.

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